Altro momento della visita pastorale è stato quello dedicato alla conoscenza dei luoghi di culto della parrocchia e in particolare della chiesa della Madonna degli Ulivi, un’antica chiesina del XIII secolo immersa in un bosco sulle colline di Piedimonte da cui si scorge la città di Terni. Il vescovo accompagnato dal parroco don Luca Andreani, dal viceparroco don Marco De Cesaris e dai membri del comitato festeggiamenti Madonna degli Ulivi è rimasto incantato dalla bellezza del luogo e dalla chiesa e del piccolo monastero annesso, compiacendosi per il bel lavoro fatto dal comitato per il recupero e valorizzazione del luogo.
La chiesa in origine era intitolata a “San Giovanni Battista in Piedelmonte”, immersa nel verde degli ulivi. La prima notizia dell’edificio risale al 1275, anno in cui è già ricordata come parrocchia: questa zona era, infatti, abitata da contadini, braccianti, pastori con le loro famiglie che, essendo molto poveri, non potevano recarsi in città per praticare la messa domenicale. Il nome di Madonna dell’Ulivo le fu assegnato dal vescovo di Terni Vincenzo Tizzani quando nel 1843 scoprì, nascosto dall’intonaco, un affresco raffigurante la Madonna con il Bambino, che riproduceva la famosa immagine della Madonna della Quercia di Viterbo e che fu subito oggetto di venerazione da parte dei pellegrini che giungevano da ogni dove.
Data la lontananza dalla città e la scarsa presenza di abitanti la chiesa venne abbinata prima a Colle dell’Oro e poi a Borgo Rivo.
Fu il parroco di Santa Maria del Rivo scomparso nel 1996, Don Adamalfio Schiarea, a volere che la chiesa e il convento sono stati recuperati e restaurati.
Un invito, quindi, a tutti: venite a visitare questa piccola costruzione immersa nel verde e, tra i suoni e i profumi del bosco, contemplate e ammirate il territorio in cui vivete. Ne rimarrete veramente sorpresi!