La Pastorale Giovanile diocesana e ANSPI organizzano, in collaborazione con gli uffici scuola, catechesi, famiglia e comunicazioni sociali, una giornata di approfondimento sull’urgente tema del cyberbullismo, al Museo diocesano, domenica 14 maggio alle ore 16.30.
L’incontro è rivolto a famiglie, sacerdoti, educatori, insegnanti, animatori senior, operatori pastorali.
Il cyber bullismo inteso come un attacco ripetuto, offensivo e sistematico attuato mediante gli strumenti della rete è un fenomeno che si va diffondendo rapidamente con l’uso sempre più pervasivo dei social media. L’incontro formativo organizzato dal servizio di Pastorale Giovanile e l’Anspi in collaborazione con gli uffici Scuola, Catechesi, Famiglia e Comunicazioni sociali ha portato all’attenzione di insegnanti e educatori i rischi della rete. Diego Buratta educatore di Pepita onlus che ha presentato i dati di una rilevazione fatta in Umbria su più di 4.000 persone tra ragazzi, genitori, insegnanti ed educatori. Ne è risultato che l’85% ha un profilo sui social, il 70% naviga senza controllo di un adulto, il 28% usa snapchat e tra tutti il bisogno di essere sempre connessi. Situazione che richiede una grande attenzione nelle relazioni da avere con i ragazzi per sostenerli e aiutarli ad orientarsi nel difficile mondo del web, dando regole e sviluppando capacità di analisi e critiche. Il prof. Marco Moschini docente di Filosofia presso l’Università degli studi di Perugia ha sottolineato come questo fenomeno sia il sintomo di una malattia che si chiama solitudine. “E’ la mancanza di progetti di vita proiettati nel futuro in un tempo che è solo il presente e fatto di piaceri immediati. Manca una prospettiva di relazione, di confronto, d’incontro e scontro”. Ed infine Elisabetta Lomoro direttrice dell’ufficio Comunicazioni Sociali della diocesi ha tracciato una sintesi di quanto il magistero della sulla comunicazione nell’era di internet con un’attenzione particolare alla sfida educativa che interessa tutte le componenti sociali per dare ai giovani idonei strumenti culturali e umani per un discernimento critico.
Contemporaneamente, presso l’oratorio della cattedrale, si è svolto un laboratorio di formazione sulla stessa tematica del convegno rivolto ad animatori junior. Incontro a cura di Pepita onlus.