Nell’ambito della visita pastorale il vescovo ha incontrato gli studenti, insegnanti dell’istituto comprensivo “Oberdan” scuola primaria e della scuola secondaria “Manassei”, salutato dal dirigente scolastico Patrizia Fioretti che ha presentato la scuola e le attività formative svolte per i ragazzi e per la crescita del territorio. I ragazzi hanno accolto il vescovo con un canto e l’esecuzione con i flauti di un brano di Vivaldi. Un rappresentante della scuola primaria ha spiegato come è strutturata la vita scolastica e le attività del doposcuola, mentre i ragazzi della secondaria che fanno parte della consulta che sta portando avanti un laboratorio sulla cittadinanza, hanno posto domande sulla comunità, i valori, i social network, il bullismo, sulle diverse religioni e il dialogo interreligioso.
“E’ per me veramente una grande gioia questo incontro – ha detto il vescovo – mi fate ricordare la mia infanzia e mi fate comprendere quanta speranza c’è oggi anche nella nostra società. Mi avete chiesto dei valori e posso dire che sono una cosa preziosa, che custodiamo, che non vogliamo perdere altrimenti ci perdiamo noi stessi. Il primo valore che sta alla base di tutti e quello di rispettare la nostra umanità. Ognuno di voi, ognuno di noi è un bene prezioso, inestimabile, di un valore immenso, una preziosità unica che viene prima di qualunque altra cosa”.
“I social sono una cosa bellissima, ma non fatevi ingannare, non accettate inviti da sconosciuti. È nella vostra capacità di saper individuare gli aspetti belli e cattivi e quando non riuscite a capire chiedete aiuto ai genitori e insegnanti”.
Il vescovo ha poi fatto riferimento alla salvaguardia del creato e all’impegno di tutti, anche dei ragazzi ciascuno nel proprio mondo, per renderlo più bello e migliore, come cittadini e come cristiani.
Ricerca del bene della verità comprensione sincerità non si può fare una graduatoria ma metterli insieme
Gioioso e festoso è stato poi l’incontro i bambini della scuola dell’infanzia della parrocchia di Borgo Bovio, una sessantina dai tre ai sei anni, che hanno cantato due canzoni e che hanno simpaticamente spiegato la loro giornata a scuola. Al vescovo è stato donato un album che raccoglie disegni e nomi di tutti i bambini