Incontro centrale della visita pastorale è quello con i ragazzi e i giovani, con i quali il vescovo ha dialogato in due momenti distinti, il primo dedicato ai ragazzi dell’iniziazione cristiana dai 7 agli 11 anni, e il secondo con i giovani della Gioventù Francescana, araldini e ragazzi del dopocresima.
L’incontro con i ragazzi del catechismo è stato aperto dalla preghiera, seguita dal dialogo del vescovo con i ragazzi che ha invitato a pensare una breve sms da inviare ad un amico, ai catechisti o allo stesso vescovo. Molti sono stati i pensieri di amicizia, pace e speranza dei ragazzi.
I vari gruppi dei quattro anni del catechismo si sono presentati attraverso dei cartelloni che uniti insieme hanno formato un grande Tau francescano, con tutti i loro nomi.
L’altro incontro è stato quello con i ragazzi dai 12 ai 18 anni che seguono il cammino francescano della Gi.fra e altri dell’anno mistagogico del dopo cresima, nella veglia di preghiera francescana e che hanno accolto il vescovo con un canto e cartelli a formare un benvenuto. C’è stata poi la presentazione del gruppo Gi.fra e delle attività svolte e quello del dopocresima che ha approfondito aspetti delle parabole di Gesù.
In segno di libertà dalle cose che appesantiscono la vita, i ragazzi hanno lasciato in un cesto i loro cellulari, e per ascoltare la parola del Signore. Molti hanno posto delle domande al vescovo sulla vocazione e sul ruolo del vescovo, delle scelte e degli impegni della vita consacrata. Il vescovo ha raccontato la sua esperienza vocazionale nel desiderio di seguire Gesù e Francesco di Assisi, ricordando come per ciascuno ci sia una modalità particolare per capire la propria vocazione.
“Il Signore si farà sentire perché vuole che voi siate felici. Credo che se noi, con molta semplicità, partecipiamo alla messa la domenica, viviamo l’esperienza del gruppo, della spiritualità francescana, ci poniamo come Francesco che si domandava: “Signore cosa vuoi che io faccia”, il Signore certamente si fa sentire e vi dirà nel vostro cuore cosa vuole da voi. Auguro a voi di essere giovani cristiani felici e che continuiate a seguire il Signore per crescere sempre in Grazia, in fraternità e comunione”.
Nle segno di voler seguire Gesù i giovani hanno portato all’altare la croce di san Damiano e concluso con la preghiera del Padre Nostro