Nell’incontro con i catechisti dei ragazzi e i loro genitori è stata presentata la realtà catechistica parrocchiale, dall’iniziazione cristiana dei ragazzi e agli incontri per i genitori, alla catechesi per il battesimo, le coppie che si occupano del cammino formativo dei fidanzati che chiedono il sacramento del matrimonio, la catechesi per i sacramenti degli adulti.
Una rappresentante dei genitori ha rivolto il saluto al vescovo e sottolineando l’ambiente sereno e familiare in cui si trovano i figli, vivendo l’esperienza di fede nella comunità parrocchiale “i nostri figli stanno facendo l’esperienza positiva del percorso catechistico, accompagnati con dedizione e affetto dai coraggiosi catechisti. Ci manifestano l’entusiasmo nel partecipare agli incontri di catechismo e sono coinvolti attivamente durante la messa per questo ci piacerebbe che la parrocchia continuasse le attività anche durante il percorso estivo e che migliorasse le aree di gioco”.
Il vescovo ha elogiato la positiva esperienza della comunità parrocchiale nei confronti dei ragazzi e delle famiglie, manifestando la preoccupazione per la mancanza di giovani e invitando a “non rassegnarci nel non vedere i giovani nelle nostre comunità, perchè il rischio è che nei prossimi anni le comunità siano solo di adulti e di anziani. Significa anche – ha aggiunto il vescovo – che i giovani, che pure ci sono, nella loro percorso, nel loro cammino saranno privi degli apporti della fede cristiana del Vangelo, della formazione cristiana, importante per dare un orientamento alla loro vita. Questo è il problema grande a cui si aggiunge il fatto che oggi i ragazzi e i giovani si trovano immersi in una realtà manipolata da persone a volte senza scrupoli sono interessati a vendere a conquistare mercati o altro, si ritrovano con proposte non proprio corrette.
Se le parrocchie, la diocesi i genitori si mettono insieme qualcosa in più si può fare per questi ragazzi e insieme a loro. E’ importante che voi come comunità vi mettiate d’accordo perché una volta celebrata la cresima i ragazzi non si allontanino per sempre, perchè non possiamo arrenderci, rassegnarci, lasciare che i giovani se ne vadano, ma dobbiamo aiutarli a crescere in sapienza e grazia di Dio. E’importante che si affrontino insieme questi temi, che si cresca nella vita di fede, speranza e carità anche da adulti, da genitori, quindi io quello che vorrei suggerirvi di fare un percorso insieme ai vostri figli, parallelamente ai vostri figli, perché non capiti che i ragazzi del dopo cresima non vengono, perché non vedono i genitori che sono presenti”.
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