La parrocchia di Santa Maria Assunta della Cattedrale di Terni celebra la festa del Preziosissimo Sangue dal 16 al 25 settembre. Una festa della comunità parrocchiale che segna l’inizio del nuovo anno pastorale e la ripresa del cammino che coinvolge i diversi gruppi, associazioni, scuola catechistica anche in vista del prossimo Anno della Fede.
Giovedì 22 settembre in programma la giornata Eucaristica con l’esposizione del Ss.mo Sacramento dalle 16 alle 18.30 e l’incontro di preghiera con i fratelli anziani e malati alle 16.
Venerdì 23 settembre si terrà la giornata penitenziale, dalle 16.30 alle 18.30 con l’esposizione della reliquia del Preziosissimo Sangue e alle 18.30 si terrà la celebrazione comunitaria della penitenza e la Santa Messa. Sabato 24 settembre, giornata mariana, alle ore 18 la recita del Rosario meditato e alle 18.30 la Santa Messa. Domenica 25 settembre, festa liturgica del Preziosissimo Sangue, alle ore 17.30 l’appuntamento è con tutti i parrocchiani e particolarmente con i bambini e i ragazzi del catechismo per la solenne concelebrazione eucaristica per la festa della comunità parrocchiale.
Appendice ai festeggiamenti sarà il pellegrinaggio parrocchiale, in collaborazione con l’Unitalsi, di sabato 29 e domenica 30 ottobre a Pompei e Napoli.
La reliquia del Preziosissimo Sangue reliquia fu donata alla chiesa Cattedrale nel 1650 dal cardinale Francesco Angelo Rapaccioli allora vescovo di Terni. E’ una devozione a Gesù che ha versato il suo sangue per la redenzione dell’umanità e che più di ogni altra suggerisce lo spirito di sacrificio, incoraggia a portare la croce e ad affidarsi alla volontà di Dio.
Nella Cattedrale di Terni dalla fine del ‘600 la reliquia è custodita nell’altare appositamente costruito e la storia descritta in un dipinto del XVIII secolo, posto sulla parete sinistra del presbiterio, di fronte all’organo, rievoca l’incontro di San Giuseppe da Copertino con il cardinale Rapaccioli. Quando il cardinale, che si recava ad Assisi per incontrarsi con l’amico Santo, giunse nei pressi della basilica di San Francesco, vide venirgli incontro San Giuseppe, che precedeva i frati sorreggenti il baldacchino e altri che recavano ceri, turibolo e croce processionale. Giunto all’altezza del cardinale, il santo, divinamente ispirato, si inginocchiò adorando la reliquia del Preziosissimo Sangue, che il cardinale segretamente recava con sé. L’episodio è una prova indiretta dell’autenticità della reliquia offertaci da San Giuseppe da Copertino, che l’anonimo pittore ha voluto affrescare a lato dell’Altare Maggiore, eretto nel 1 762, al fine di custodire nel suo interno la preziosa reliquia.