In questo anno giubilare, tutto il popolo di Dio si riunisce per invocare lo Spirito Santo sulla Diocesi, sulla Città e sul mondo
Questa sera, in forma più ampia, siamo uniti, “assidui nell’ascoltare l’insegnamento degli apostoli, la Parola Dio e nella preghiera”.
Insieme a Maria, Madre di Misericordia, invochiamo lo Spirito Santo, conforto, avvocato, consolatore della Chiesa.
Viviamo uno dei momenti più intimi e belli della nostra vita ecclesiale: vescovo, ministri, religiosi/e, Laici a fare memoria della Pentecoste, gustare le promesse del Signore nella Parola di Dio, disporci ad accogliere il dono dello Spirito, che realizza la comunione e ci predispone alla missione evangelica.
Questa preghiera ci predispone ed incoraggia ad accogliere la misericordia del Padre attraverso i ...
Categoria Omelie
Rinnovando un’antica tradizione mi sento onorato di prendere la parola e sostare in questo luogo, già tribuna di oratori illustri tra i quali è annoverato S. Bernardino da Siena, mentre san Giovenale passa a benedire le nostre case e le famiglie di questa città.
In questa piazza, cuore e teatro della vita civile, saluto cordialmente tutti i cittadini, credenti e non credenti, convenuti per la festa popolare e civile della comunità.
Tutti vogliamo rivolgere l’omaggio a san Giovenale, eroe, martire e difensore della città.
Nel Vangelo Gesù ha pregato anche per noi: “Padre santo non prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me mediante al loro parole perché tutti siano una cosa sola”.
Gesù ha pregato per i credenti, ma anche per i non credenti, per tutti ...
Ogni anno la festa del santo patrono ha una coloritura particolare e noi siamo venuti per esprimere la nostra devozione: visita e preghiera alla Tomba di san Giovenale, partecipazione alla messa e alla processione, gioiosa convivialità ed incontro con gli amici per assistere o partecipare alla rievocazione storica del corteo e della corsa all’anello.
Ma in questa celebrazione eucaristica ravvisiamo la necessità di portare con noi un messaggio di san Giovenale, che umanizzi la nostra esistenza e ci aiuti a compiere la missione propria di ognuno.
L’orazione:
Guarda Signore questa tua chiesa,
nella quale il santo martire Giovenale ti servì fedelmente come padre e pastore:
concedi a noi tuoi figli, di tenere come norma di vita il Vangelo,
che egli ha insegnato e testimoniato sino all’ef...
Cari fratelli e sorelle,
questo anno santo ci viene data l’opportunità grande di rimettere in carreggiata la nostra vita, di rinnovarla, di rientrare in una comunione grande con il Signore. Papa Francesco ci ha dato l’opportunità di poter celebrare questa purificazione grande, questa riconciliazione totale qui nella nostra Cattedrale, nella nostra città, la chiesa madre di tutte le chiese della diocesi. E voi già da tempo nelle vostre comunità parrocchiali e nella vostra forania avete messo in atto alcuni momenti per comprendere la misericordia del Signore, per rivedere la vostra vita e per lasciarvi abbracciare da Dio padre, oggi in questa celebrazione giubilare, in questa festa nella quale tutti noi fratelli siamo contenti perché siamo tornati alla casa del Padre...
La liturgia della domenica in Albis ci fa immergere nell’esperienza degli apostoli, che incontrano il Signore Risorto, la sera di Pasqua.
Anche noi, radunati nel nome del Signore, riviviamo con loro nel mistero, la stessa esperienza pasquale.
Dopo i giorni terribili della passione, gli Apostoli restano chiusi, nascosti in casa per timore dei Giudei. Questi, nel linguaggio giovanneo, rappresentano il mondo della incredulità, dell’ostilità verso Gesù e i suoi, l’opposizione al messaggio portato da Gesù.
Il gruppo degli apostoli, in questa situazione, rispecchia l’immagine di una Chiesa senza il Risorto: triste, timorosa, scoraggiata, nascosta, sulla difensiva.
Ecco che Gesù si rende presente, mentre erano chiuse le porte; Gesù viene e sta in mezzo a loro...
Cari fratelli e sorelle,
è un momento carico di emozione quello che viviamo, punto più alto della nostra vita cristiana ed ecclesiale, in comunione con tutta la chiesa, con papa Francesco, i vescovi, presbiteri diaconi, il popolo di Dio. Radunati nel cuore della notte per rivivere e incontrare il Signore risorto.
Nel cuore della notte, abbiamo fatto memoria di quelle altre notti fondamentali nella storia del genere umano e nella storia della salvezza: la notte della creazione, dell’esodo e la notte di Pasqua nella quale il Signore ha vinto la morte, è risorto, è apparso agli apostoli e alle donne e anche a noi.
Anche noi ci siamo affacciati al sepolcro, siamo stati immersi nel sepolcro della morte, ma nel battesimo siamo risorti con lui a vita nuova...
Nella cattedrale di Terni, venerdì santo 25 marzo, il vescovo Giuseppe Piemontese ha presieduto la celebrazione della Passione del Signore con la lettura del Vangelo della passione e l’adorazione della croce.
“E’ una giornate di contemplazione del dolore e sofferenza di Cristo, della sua solitudine, del suo sentirsi abbandonato da tutti anche dal Padre, incompreso e tradito dagli amici – ha detto il vescovo -. Oggi celebriamo il nostro eroe, Gesù, che ci ha salvati col dono della sua vita. Eleviamo in alto il trofeo, simbolo della nostra vittoria: la croce di Cristo. Contempliamo la passione non come espiazione, ma come espressione di amore di Dio Padre per il Figlio e per noi.
L’incarnazione e la Croce sono celebrati non quale rimedio ed espiazione del peccato, ma quale espressione ...
La celebrazione del giovedì santo è la porta che ci immette nel triduo sacro, nella passione morte e risurrezione di Gesù, nella celebrazione della Pasqua. Una celebrazione che è memoriale dell’Eucarestia consegnataci da Gesù proprio quella sera: nell’istituzione dell’Eucarestia, nell’istituzione del sacerdozio ministeriale, nel comandamento del Signore sull’amore fraterno
Nell’esperienza di ciascuno di noi che facciamo attorno ai genitori nel momento in cui lasciano questa vita, si cerca di cogliere le ultime parole, i desideri, gli orientamenti per la vita che hanno guidato l’esperienza dei genitori e che essi ritengono segreto di riuscita anche per noi. Cosi fa Gesù, cosi fanno gli apostoli, e così facciamo noi anche oggi.
Nella seconda lettura abbiamo ascoltato come il ...
Una grande gioia ci pervade mentre siamo radunati attorno all’altare del Signore per celebrare la “Messa del crisma”, uno dei punti più alti dell’Anno liturgico”, con la partecipazione di tutte le componenti della Chiesa: vescovo, presbiteri, diaconi, ministri vari, religiose, religiose e popolo di Dio.
Cari fratelli e sorelle, cari fratelli sacerdoti,
dopo una quaresima di incontri e di benedizione delle famiglie, di colloqui fraterni o amichevoli, di ascolto di pene, preoccupazioni, sofferenze, progetti, di preghiera condivisa nella chiesa domestica di famiglie unite, ma anche con persone ferite dalla separazione o da altre pene, eccoci alla soglia della celebrazione del Mistero Pasquale, radunati come Chiesa, a fare memoria della nostra consacrazione, come popolo sacerdotale ...