Nel ternano, nel narnese e nell’amerino tante sono le chiese intitolate a Maria e costituiscono un interessante itinerario spirituale e culturale.
Un percorso che comincia dalla cattedrale di Terni, dedicata a Santa Maria Assunta, con l’altare maggiore su cui è incastonata un’immagine settecentesca della Vergine. La terza cappella nella navata di sinistra è dedicata alla Madonna della Misericordia patrona della città e della Diocesi che è particolarmente venerata e di cui si narra di un prodigioso movimento degli occhi.
Una devozione particolare per Maria da parte dei fedeli ternani è per la Madonna del Popolo, la cui statua, collocata in una nicchia realizzata in acciaio e alcantara, è situata in una delle piazze principali della città quella della Repubblica. A Collescipoli all’interno della cerchia muraria nel punto più alto dell’abitato si trova la chiesa di Santa Maria Maggiore gioiello tardo barocco. Nel catino absidale spicca l’affresco rappresentante l’assunzione della Madonna, icona della Chiesa.
E ancora tra le colline che circondano la città si trova il santuario di S.Maria dell’Oro edificato tra il 1441 e il 1458 dai frati minori osservanti, in onore della Beata Vergine Maria.
Nel narnese di particolare interesse è la chiesa di Santa Maria Impensole con il portico romanico e i portali ornati da motivi a racemi e la porta centrale fiancheggiata da due leoni. Più in basso la chiesa di San Domenico, prima Cattedrale della città, fu anticamente dedicata a Santa Maria Maggiore alla quale nel medioevo era consuetudine dedicare la Cattedrale. Uno dei luoghi di particolare interesse è il santuario della Madonna del Ponte che è sorto in relazione ad un’immagine votiva preesistente. Il santuario custodisce la cappella realizzata a protezione della grotta dove si trova l’immagine sacra della Madonna con il Bambino circondata dagli ex voto dei devoti. Lasciando Narni Scalo si raggiunge il santuario della Madonna della Cerqua, dove viene venerata un immagine rappresentante la Madonna con Bambino in bassorilievo di marmo bianco incastonata in un tronco di quercia. Il santuario fu importante meta dei pellegrini romei e lauretani.
Ad Amelia nella concattedrale di Santa Maria Assunta, costruita nel punto più alto della città, presso l’altare maggiore è custodita la piccola tavola dipinta dell’Assunta, preziosa opera trecentesca. Poco distante da Amelia nel piccolo borgo di Foce si trova il santuario della Madonna delle Grazie affacciato su un ampio piazzale collinare, circondato dai boschi. La Madonna delle Grazie è molto venerata e numerosi sono gli ex voto custoditi a fianco dell’affresco dietro l’altare.
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