Sabato 5 novembre nella chiesa di San Paolo a Terni saranno celebrati i 50 anni del Movimento dei Cursillos di Cristianità in diocesi. L’incontro avrà inizio alle ore 10 con la recita delle Lodi e l’intervento animatore spirituale diocesano don Leopoldo Sandor. Alle ore 11 l’intervento coordinatore diocesano Onesti Valentino e alle 11.15 del Vicario episcopale per la Pastorale mons. Giorgio Brodoloni, la proiezione dvd, e intervento componenti Coordinamento Nazionale. Dopo il pranzo alle 15 l’Ultreya con interventi dei MCC della Diocesi di Terni-Narni e Amelia, delle Diocesi umbre e altre diocesi, e delle varie associazioni, movimenti e gruppi ecclesiali. L’incontro si concluderà con la celebrazione alle ore 17 presieduta dal vescovo Giuseppe Piemontese.
“Celebrare 50 anni di cammino nel Movimento dei Cursillos, significa essere consapevoli di aver fatto un lungo percorso, che vogliamo celebrare e ricordare nella fede e con gioia – spiegano gli organizzatori -. Cinquant’anni di vita del Movimento sono tanti e per il fatto che ci siano ancora persone che ne condividono il carisma e le finalità con la relativa metodologia è veramente motivo di gioia. E’ questo un momento di grazia da accogliere come dono di Dio. E gratitudine va prima di tutto proprio al Signore che ha sostenuto quanti si sono prodigati negli anni e ancora si prodigano per questa opera di Chiesa volta all’evangelizzazione degli ambienti ove noi laici viviamo e operiamo. Quanto lavoro fatto, e prodotto, quanti sacrifici materiali e spirituali, fisici ed economici, per realizzare quasi 100 Corsi, per realizzare incontri di circa 3000, tra donne e uomini con Cristo. Perché Lui è stato l’evangelizzatore operoso e instancabile in tutti questi anni!E come non considerare quanto poi ognuno di noi ha fatto, ha testimoniato, ha operato in famiglia, in parrocchia, nel proprio ambiente di lavoro o di svago; quanta Grazia trasmessa in questi 50 anni! Quanta luce altrimenti sarebbe mancata in tutti questi luoghi, lasciando certamente più povera la nostra società. In questa società con molti chiaro scuri, ci sentiamo spaesati, in preda a tante paure e privi di slanci, poveri di speranza per il futuro, per cui ognuno pensa solo a se stesso, al proprio profitto e benessere. Noi cristiani e cursillisti dovremmo vivere in un altro modo, per essere testimoni coerenti dell’Amore di Dio, pronti a superare le barriere delle divisioni che da troppe parti ci vengono procurate. Dio conta proprio su di noi, per fare qualcosa di importante per il mondo: renderci spirito di unione e di comunione nello smarrimento generale di un mondo che cambia. Con la fiducia che, se il Signore vorrà, non ci farà mancare il necessario sostegno per trovare le strade giuste, per vivere il Movimento secondo il suo Carisma originario che dobbiamo sempre più fare nostro in tutte le sue sfaccettature. Lo diciamo con le parole del Papa: “Lo slancio missionario è verifica di una fedeltà sempre rinnovata al proprio carisma”.