Si celebrerà domenica 18 novembre 2018 (XXXIII del Tempo Ordinario) la seconda Giornata mondiale dei Poveri, istituita da papa Francesco al termine del Giubileo della Misericordia nel 2016, e dal titolo «Questo povero grida e il Signore lo ascolta» (Sal 34,7).
La Caritas Diocesana e la Consulta Ecclesiale delle Associazioni Socio-Caritative della Diocesi invitano tutte le Parrocchie ad aderire alla Giornata Mondiale dei Poveri, il segno è quello di essere in comunione nel celebrare l’evento sensibilizzando i Consigli Pastorali, soprattutto le commissioni liturgica e catechistica ed i fedeli tutti, a volgere lo sguardo e porgere la mano verso “il povero che grida” del vostro territorio.
Chiediamo, quindi, d’invitare i poveri delle vostre Parrocchie alla Celebrazione Eucaristica, condividere con loro il cibo in parrocchia o in casa loro o vostra, raccogliere per loro e donare loro ciò di cui più necessitano.
Le parrocchie che curano gli Ospedali, le case di Riposo, il Movimento per la Vita, il Carcere possono dedicare a queste povertà la giornata.
Nel Messaggio del Papa per questa Giornata si sottolineano in particolare, a partire dal Salmo che gli dà il titolo, tre verbi che caratterizzano l’atteggiamento del povero e il suo rapporto con Dio: “gridare”, “rispondere” e “liberare”. Nel Messaggio il Papa ricorda inoltre come «in questa Giornata Mondiale siamo invitati a dare concretezza alle parole del Salmo: “I poveri mangeranno e saranno saziati” (Sal 22,27). Sappiamo che nel tempio di Gerusalemme, dopo il rito del sacrificio, avveniva il banchetto. In molte Diocesi, questa è stata un’esperienza che, lo scorso anno, ha arricchito la celebrazione della prima Giornata Mondiale dei Poveri. Molti hanno trovato il calore di una casa, la gioia di un pasto festivo e la solidarietà di quanti hanno voluto condividere la mensa in maniera semplice e fraterna. Vorrei che anche quest’anno e in avvenire questa Giornata fosse celebrata all’insegna della gioia per la ritrovata capacità di stare insieme. Pregare insieme in comunità e condividere il pasto nel giorno della domenica. Un’esperienza che ci riporta alla prima comunità cristiana, che l’evangelista Luca descrive in tutta la sua originalità e semplicità: “Erano perseveranti nell’insegnamento degli apostoli e nella comunione, nello spezzare il pane e nelle preghiere. […] Tutti i credenti stavano insieme e avevano ogni cosa in comune; vendevano le loro proprietà e sostanze e le dividevano con tutti, secondo il bisogno di ciascuno” (At 2,42.44-45).
messaggio del Papa per la II giornata mondiale dei poveri-2018