Un presepe di cristallo per la città dell’acciaio: potrebbe essere questa la sintetica ed apparentemente contraddittoria descrizione dell’artistico presepe in cristallo allestito nel santuario di San Francesco d’Assisi a Terni. Si tratta di un’opera d’arte unica, realizzata dai maestri del cristallo di Colle Val d’Elsa con un lavoro totalmente artigianale e si compone di numerose statue di varia altezza e foggia che danno vita ad una coreografia di unica intensità e raffinatezza in un singolare equilibrio di forma, luce e colore.
Le statue del Presepe allestito dal parroco Don Guido Tessa, dai suoi confratelli salesiani e dai loro collaboratori sono state tutte realizzate dall’azienda “Duccio di Segna” di Colle di Val d’Elsa – Siena. Questa rinomata cristalleria ha iniziato la propria attività nel 1984 quando il titolare, Vasco Conti, riversò in questo suo progetto la propria decennale esperienza nella produzione del cristallo sia in ambito italiano che internazionale, mescolando con equilibrio capacità, esperienza, gusto e continuità della tradizione sempre unite alle più moderne tecnologie. Tutte le realizzazioni sono in cristallo al 24% di ossido di piombo (PbO), materiale purissimo che acquista il suo vero valore nel momento in cui i maestri vetrai, ad una temperatura della materia fusa intorno ai 1150 ºC , traggono oggetti unici, nella loro bellezza e qualità, sempre garantite dall’ingrediente fondamentale: la vera passione.
“Colle Val d’Elsa e Terni si sono “unite” in questo Presepe – sottolinea il parroco don Guido Tessa – per esprimere, nella raffinata fusione della purezza del cristallo con le essenziali linee architettoniche del nostro Santuario, il messaggio universale di pace, di amore e di fraternità che ogni anno ci viene riproposto dal Natale di Cristo. Il titolo che abbiamo dato al nostro Presepe di quest’anno “…La luce splende nelle tenebre e le tenebre non l’hanno vinta…”, vuole esprimere il cammino di conversione e di preparazione vissuto dalla nostra comunità parrocchiale ed oratoriana in preparazione al Natale. Quale allora il messaggio del presepe di cristallo per Terni, “la città dell’acciaio” che vive quest’anno il Natale in un clima di incertezze e di preoccupazioni sociali, economiche e politiche: fermiamoci a contemplare Cristo Luce del mondo, neonato nel presepe, attraverso il “grande occhio” della vita, della realtà concreta della nostra città di ogni giorno, fatta di gioia e di speranza ma anche segnata da delusioni e talvolta dal dolore. A questi sentimenti danno voce le preghiere dei nostri ragazzi, scritte tutt’intorno a ricordarci che Dio si è fatto uomo perché l’uomo convertendosi si faccia Dio. Cristo nasce perché ciascuno di noi e perché Terni rinasca diversa e nuova, luminosa e bella come “cristallo”. Natale è la riconsacrazione del corpo. E’ la certezza che la nostra carne che Dio ha preso, amato, fatto sua, in qualche sua parte è santa, che la nostra storia in qualche sua pagina è sacra”.