Domenica 14 giugno, all’età di 75 anni, dopo lunga e grave malattia, è tornato alla casa del Padre mons. Alessandro Bigi parroco di San Francesco d’Assisi in Amelia, cappellano di Sua Santità, priore della Concattedrale di Amelia, vicario foraneo di Amelia, membro del collegio dei consultori, del consiglio presbiterale, del consiglio pastorale diocesano.
Mons. Alessandro (Sandro) Bigi, nato a Guardea nel 1940, è entrato in seminario ad Amelia in giovanissima età ed ha proseguito gli studi al Pontificio seminario di Assisi conseguendo la licenza in Teologia. E’ stato ordinato sacerdote il 3 luglio 1966 nella chiesa parrocchiale di Guardea, dal vescovo mons. Giovanbattista Dal Prà.
Nel suo ministero sacerdotale, vissuto con grande sollecitudine pastorale, ha animato sempre la comunità e la chiesa di Amelia, dove è stato vicerettore del seminario diocesano dal 1966 al 1974, cappellano del cimitero, parroco per 40 anni nella chiesa di San Francesco d’Assisi.
Attualmente era parroco anche di Sant’Agostino ad Amelia e amministratore parrocchiale in San Pietro apostolo e dal 1996 vicario foraneo della zona di Amelia.
Uomo semplice ed essenziale, dal carattere aperto, sempre attento e disponibile verso gli altri e partecipe della vita della città in ogni occasione, è sempre stato molto amato dagli amerini, che ne hanno potuto apprezzare le grandi doti umane e spirituali e la sua particolare devozione alla Madonna.
Ha formato centinaia di ragazzi nei gruppi parrocchiali del Meg (movimento eucaristico giovanile) e nell’oratorio di Santa Maria ausiliatrice inaugurato nel 2001.
In ambito caritativo ha dato impulso a tante iniziative a favore dei più bisognosi della zona con l’istituzione della mensa Santa Fermina nei locali dell’oratorio, con la casa di accoglienza per gli extracomunitari, le adozioni a distanza in Albania, Congo, Filippine e il sostegno concreto quotidiano attraverso la Caritas parrocchiale e la San Vincenzo de’ Paoli, in particolare alle persone malate e bisognose di cure.
La parrocchia di Amelia è divenuta con don Sandro il centro vitale della comunità cristiana, in particolare per tante famiglie per le quali organizzava occasioni di incontro, di preghiera comune, pellegrinaggi e vacanze estive comunitarie
La camera ardente è allestita nella chiesa di san Francesco, in Amelia.
I funerali, presieduti dal vescovo Giuseppe Piemontese si terranno martedì 16 giugno alle ore 16 nella con cattedrale di Santa Fermina in Amelia.
LA LETTERA DEL VESCOVO
Cari fratelli Presbiteri e Diaconi,
il carissimo don Sandro Bigi, ieri sera, 14 giugno 2015, alle ore 21.20, ci ha lasciati, amorevolmente
assistito dai nipoti e dai sacerdoti di Amelia.
Si è spento con il nome di Maria sulle labbra e nel cuore, pronunziando quelle parole, che lui stesso
aveva composte e collocate a suggello del suo libro su “Amelia, città di Maria”:
“E dolce star con Te, Maria, Madre di Dio e madre mia… star con Te, sempre! ”.
La storia di Amelia degli ultimi 50 anni, per molti versi, si identifica con don Sandro, sacerdote buono e zelante, vecchia e nuova maniera, rispettato, amato e seguito dal Popolo di Dio e dai suoi concittadini. La nostra Chiesa di TNA piange il padre e fratello, protagonista di imprese spirituali, pastorali, sociali e caritative. Ha donato la sua vita per i fratelli e per la Chiesa, la nostra in particolare.
E’ stato pienamente consapevole della sua grave malattia, “mesotelioma pleurico”, e l’ha affrontata con coraggio e speranza. L’ha combattuta non perché non volesse morire, ma perché riteneva di avere ancora tante cosa da fare, di dover completare la sua missione.
In uno dei primi incontri mi confidò:”Sono un condannato a morte, ma non so quando sarà eseguita la sentenza”. Alla mia obiezione che tutti “siamo condannati a morte”, rispose che la sua era più evidente ed imminente. Sinceramente non pensavo che ci avrebbe lasciati così in fretta. Giusto il tempo di apprezzare la sua mitezza, lo zelo per le anime misto ad un tanto di utopia e di sogni, la sua dedizione infaticabile, che fino agli ultimi giorni non si è riusciti a limitare in nessun modo per riguardo al suo affanno e alla salute complessiva.
Qualche giorno prima del trapasso, mentre discorrevo con lui, parroco di san Francesco d’Assisi e custode della memoria del Santo in Amelia dal 1976, l’ho associato al Poverello nella sua lotta con “sorella Morte”: voleva pagare il suo debito alla morte e avviarsi al premio della ricompensa eterna ” (FF 1386).
Ora, che vive in Paradiso, a nostro conforto, resta la sua testimonianza di “servo buono e fedele” e le sue opere: di vita sacerdotale, di apostolato, di carità, di amore per Dio e gli uomini: per esse lodiamo e ringraziamo il Signore.
Nato a Guardea (TR) il 26-1- 1940, da Terzo e da Puliani Linda.
Don Sandro ha vissuto la vocazione con grande amore per la Chiesa e in stretto contatto con i suoi vescovi. Lojali lo ha accolto nel seminario minore e lo ha ordinato suddiacono (12-9-1965)
Dal Pra’ lo ha ordinato diacono (28-11-1965) e presbitero il 3-7-1966 nella Chiesa dei santi Pietro
e Cesareo- Guardea.
I vescovi Quadri, Gualdrini, Paglia e Vecchi gli hanno affidato numerosi compiti di responsabilità ecclesiali nella Diocesi, avendolo spesso come consigliere, cosa fatta anche da me.
Vice Rettore del Seminario dal 23-9-1966 al 30-6-1974 Cappellano Cimitero (dal 24-9-1987 al 3-11-1990) Parroco san Francesco d’Assisi (dal 1-7-1976 ad oggi)
Amministratore e parroco di S. Agostino Vescovo e Dottore Legale rappresentante San Nicola di Bari
Amministratore parr. San Pietro Apostolo Canonico del Capitolo concattedrale Amelia Cappellano di Sua Santità
Consigliere Collegio dei consultori Vicario Foraneo (Amelia)
Componente del Consiglio Presbiterale e Pastorale diocesano Priore della Cattedrale Amelia
Mentre compiamo il dovere del suffragio per questo nostro fratello, rafforziamo il nostro amore per la Chiesa, la nostra Diocesi e il presbiterio tutto. Imploriamo dal Signore il dono di nuove e sante vocazioni.
Ricordo che la Messa esequiale sarà celebrata martedì 16 giugno alle ore 16.00, nella concattedrale di S. Firmina, in Amelia