Sono dedicati a Piergiorgio Frassati due pomeriggi al Cenacolo San Marco organizzati dall’Istess in collaborazione con la Commissione per la pastorale giovanile della Diocesi di Terni e la Compagnia dei Tipi Loschi con il sostegno della Fondazione Carit, dal titolo “Verso l’alto”.
Domenica 10 aprile alle 17.30 è prevista la proiezione del film “Se non avessi amore”, che ripercorre l’ultimo anno di vita di Frassati, mentre domenica 17 aprile, sempre alle 17.30 il Cenacolo ospiterà un incontro con Marco Sermarini, fondatore della Compagnia dei Tipi Loschi di Grottammare e don Matteo Antonelli, parroco di Nostra Signora di Fatima e assistente ecclesiastico dell’Azione Cattolica Ragazzi di Terni.
Piergiorgio Frassati nasce a Torino nel 1901 e cresce in una delle famiglie più in vista della borghesia sabauda.
Avvicinatosi alla spiritualità cristiana ai tempi del liceo, si iscrive alla facoltà di ingegneria mineraria per poter lavorare a fianco ai minatori, la classe operaia più disagiata a quel tempo. Morirà però a soli due esami dalla laurea.
Nel periodo universitario inizia a frequentare l’Azione Cattolica, la San Vincenzo de’Paoli, diverse associazioni alpinistiche e fonda con alcuni amici la “Compagnia dei Tipi Loschi”, che mette insieme preghiera, attività sociale e gite in montagna.
È probabilmente visitando i poveri nelle loro abitazioni che Pier Giorgio contrae una poliomielite fulminante che lo porta alla morte in meno di una settimana, il 4 luglio 1925.
Giovanni Paolo II lo ha proclamato beato nel 1990 e il Cai gli ha dedicato una serie di sentieri in tutta Italia. La sorella Luciana, madre di Jas Gawronski, è morta nel 2007 a 105 anni.
L’ingresso a tutti gli appuntamenti è libero.