La parrocchia di Santa Maria Assunta della Cattedrale di Terni celebra la festa del Preziosissimo Sangue dal 14 al 23 settembre. Una festa della comunità parrocchiale che segna l’inizio del nuovo anno pastorale e la ripresa del cammino che coinvolge i diversi gruppi, associazioni, scuola catechistica.
Domenica 16 settembre alle ore 10.30 la messa per l’inizio dell’anno catechistico
Mercoledì 19, giovedì 20 e venerdì 21 settembre l’esposizione della reliquia del Preziosissimo Sangue dalle 16 alle 18 e celebrazione comunitaria della penitenza.
Sabato 22 settembre alle ore 18.30 santa messa
Domenica 23 settembre, festa liturgica del Preziosissimo Sangue e della parrocchia, alle ore 17.30 l’appuntamento è con tutti i parrocchiani e particolarmente con i bambini e i ragazzi per la solenne concelebrazione eucaristica e benedizione del vescovo Giuseppe Piemontese.
Oltre alla festa religiosa sono in programma eventi culturali e artistici come il convegno al Museo diocesano di venerdì 14 settembre alle ore 18.00 “La reliquia del Preziosissimo Sangue – Spiritualità, arte e storia, nella Cattedrale di Terni” a cura dell’associazione Tempus Vitae, coordina Nuccio Fava, giornalista. (Il programma completo del convegno)
Alle ore 21 in piazza Duomo il musical “Mary Poppins” del gruppo teatrale Asd Beautiful Act
Sabato 15 settembre alle ore 10 al Museo diocesano convegno “Il dono del sangue nel segno di Gesù per la salute integrale dell’uomo” a cura dell’Avis di Terni. (Programma completo del convegno)
Ore 16.30 visita guidata presso la Cattedrale, la Cripta e il Museo Diocesano e capitolare di Terni ore 21.00 in piazza Duomo “Danza in Duomo” esibizione scuole di danza
Venerdì 21 settembre alle ore 21 “L’emozione non ha voce” serata con Mogol e la sua band con l’anteprima nazionale della canzone “L’Ave Maria bella” testo di Mogol
Sabato 22 settembre ore 16.30 visita guidata presso Palazzo Bianchini, lapidi e le edicole votive intorno alla zona Duomo ore 21.00: “La nostra reliquia” rievocazione storica tra passato e presente con la partecipazione del Gruppo Sbandieratori San Gemini e il quadro della peste Pro loco Ferentillo.
Durante la festa saranno raccolte offerte a favore della festa della reliquia e della Casa del Bambino.
“Una festa legata a quel tesoro nascosto e non abbastanza noto, che è la Reliquia del preziosissimo Sangue di Gesù Cristo – ricorda il parroco don Alessandro Rossini – una piccola ampolla contenente alcune piccole gocce di sangue appartenenti a Nostro Signore che per svariate vicissitudini storiche, quelle più significative ben documentate e conservate nell’archivio della Cattedrale, è giunta sino a noi. Il fascino della reliquia è legato anche ad una pagina di storia che si può rievocare leggendo una antica lapide apposta su una parete della torre Barbarasa in via Roma. Siamo infatti nel 1656 quando da Napoli giungono notizie preoccupanti di svariati casi di peste; in breve il contagio si era esteso assumendo l’aspetto di vero e proprio flagello. Da lì a poco l’epidemia si diffonde a macchia d’olio assumendo la dimensione di un flagello biblico. Il vescovo di allora, Mons. Gentili, dinanzi all’impotenza degli uomini, il 21 giugno del 1657 preleva dalla Cattedrale, ove era custodita, la Reliquia contenente il Sangue di Cristo e, in processione seguito dal capitolo del Duomo, sale sull’alto della torre dei Barbarasa e da lì benedice lo città auspicando l’intervento divino. Passa qualche tempo, sul finire di agosto i casi di peste diminuiscono fino a cessare gradualmente del tutto. La città, come al sopraggiungere della primavera, torna lentamente a rivivere. Abbiamo pensato di riproporre in maniera solenne, all’intera popolazione della città l’antico rito della benedizione con la Sacra Reliquia, alla presenza del Vescovo Giuseppe, per invocare su tutti noi come in antichità, l’intervento divino, affinché la nostra città torni a risollevarsi, a vivere e a sperare in un futuro migliore”.
NELLA TERNI DEL 1657 UNA PAGINA DI STORIA E DI FEDE
La reliquia del Preziosissimo Sangue fu donata alla chiesa Cattedrale nel 1650 dal cardinale Francesco Angelo Rapaccioli allora vescovo di Terni. E’ una devozione a Gesù che ha versato il suo sangue per la redenzione dell’umanità e che più di ogni altra suggerisce lo spirito di sacrificio, incoraggia a portare la croce e ad affidarsi alla volontà di Dio.
Nella Cattedrale di Terni dalla fine del ‘600 la reliquia è custodita nell’altare appositamente costruito e la storia descritta in un dipinto del XVIII secolo, posto sulla parete sinistra del presbiterio, di fronte all’organo, rievoca l’incontro di San Giuseppe da Copertino con il cardinale Rapaccioli. Quando il cardinale, che si recava ad Assisi per incontrarsi con l’amico Santo, giunse nei pressi della basilica di San Francesco, vide venirgli incontro San Giuseppe, che precedeva i frati sorreggenti il baldacchino e altri che recavano ceri, turibolo e croce processionale. Giunto all’altezza del cardinale, il santo, divinamente ispirato, si inginocchiò adorando la reliquia del Preziosissimo Sangue, che il cardinale segretamente recava con sé. L’episodio è una prova indiretta dell’autenticità della reliquia offertaci da San Giuseppe da Copertino, che l’anonimo pittore ha voluto affrescare a lato dell’Altare Maggiore, eretto nel 1 762, al fine di custodire nel suo interno la preziosa reliquia.