Uno degli appuntamenti annuali sentiti da tutti noi, popolo santo fedele di questo territorio, è questo di oggi, attorno al santuario che custodisce l’icona della Vergine Maria, venerata col titolo di Madonna del Ponte, intorno a Maria, la madre di Gesù.
In un periodo ancora di vacanza e di gioiosa rilassatezza per il prolungarsi del riposo estivo, mentre stiamo riprendendo l’attività lavorativa e il cammino pastorale ecclesiale del nuovo anno (ringraziamo i giovani di CL, che insieme ad altri fedeli, col loro pellegrinaggio ci ricordano che dobbiamo continuare il nostro cammino nel nome di Maria), abbiamo qui la possibilità di salutarci e di sostenerci amabilmente e amichevolmente come fratelli della stessa comunità cristiana e cominciare a rincuorarci nella ripresa degli impegni civi...
Categoria Omelie
Cari fratelli e sorelle,
è l’appuntamento annuale che ci vede radunati in questa chiesa per celebrare solennemente l’Eucaristia in occasione della festa del corpo e sangue del Signore, una festa di lunga data che ha avuto proprio origine qui nella nostra Umbria, almeno da qui è partito decreto del Papa che ha esteso a tutta la chiesa la celebrazione di questa festa. Per ringraziare pubblicamente il Signore per il dono della Santissima eucaristia, per stimolare nei fedeli la fede nella presenza reale del Signore. Noi questa sera rinnoviamo questa tradizione con grande gioia, con grande solennità una manifestazione di fede, di speranza davanti alla nostra città...
Fratelli e sorelle,
La celebrazione odierna più che altre ci invita allo stupore, a metterci in ginocchio per la presenza augusta di Dio, Padre, Figlio e Spirito Santo, che ci avvolge di amore infinito. Vuole inoltre richiamarci alla consapevolezza della nostra condizione meravigliosa di creature viventi, amate, benedette ed elevate alla condizione di figli di Dio.
La rivelazione strabiliante, donataci da Gesù, raggiunge l’umanità, la Chiesa, le nostre singole persone.
Questa sera siamo qui anche per partecipare al sublime incontro di Massimiliano con la SS. Trinità...
Cari fratelli e sorelle,
Signor Prefetto, Sindaco, Autorità civili e militari, responsabili della Festa e partecipanti dei Terzieri, vi saluto con le parole di Francesco d’Assisi: Il Signore vi dia la Pace!
L’amore e la devozione per il nostro santo patrono Giovenale ci ha radunati nel giorno della sua festa in questa cattedrale, eretta per essere forziere del sepolcro glorioso dei nostri Santi, simbolo della città e testimone della storia e della fede del popolo e delle contrade narnesi. Oggi, come non mai, essa prende vita con la preghiera, le parole e i canti delle nostre voci.
Abbiamo davanti agli occhi, ancora commossi e perplessi, le immagini di un’altra cattedrale, quella di Notre Dame di Parigi, avvolta dalle fiamme...
Cari fratelli e sorelle è una grande giornata questa, nella quale ci siamo ritrovati numerosi in questa cattedrale. Siamo la comunità dei discepoli del Signore, abbiamo assistito agli eventi del venerdì santo: l’arresto, la condanna, la passione, la morte di Gesù, la sua sepoltura. Gli eventi narrati dal Vangelo possono suscitare interesse, ma la distanza temporale può raffreddare la partecipazione e la comprensione, il sentimento.
Il mistero pasquale riguarda Gesù, ma anche la vita di ciascuno, è il punto fondamentale della nostra fede. Tutta la natura, l’evolversi delle stagioni, la storia, le vicende di ognuno riproducono il mistero pasquale, il passaggio dalla morte alla vita, dalla sofferenza alla guarigione, dal pianto alla gioia, dalla tristezza alla consolazione...
Cari fratelli e sorelle,
ciò che stiamo vivendo questa notte è qualcosa di speciale, di straordinario per noi che abbiamo ricevuto in dono la fede. Oggi il fondamento della nostra fede viene annunciato, viene celebrato Il Signore è risorto. E noi, come risorti con Cristo, abbiamo attraversato in questi giorni un percorso di grande comunione con il Signore Gesù, attraverso la partecipazione alla liturgia del triduo Pasquale, che ha in questa notte il momento culminante...
Nella chiesa di San Francesco Terni
Dalle Ammonizioni di San Francesco d’Assisi – NON INSUPERBIRSI, MA GLORIARSI NELLA CROCE DEL SIGNORE
“Considera, o uomo, in quale sublime condizione ti ha posto Dio che ti creò e ti fece a immagine del suo diletto Figlio secondo il corpo, e a sua similitudine (Cfr Gen 1,26) secondo lo spirito .
E tutte le creature, che sono sotto il cielo, ciascuna secondo la sua natura, servono e conoscono e obbediscono al loro Creatore meglio di te. E anche i demoni non lo crocifissero, ma tu con essi lo crucifiggesti e ancora lo crucifiggi col dilettarti nei vizi e nei peccati...
Questa celebrazione, cari fratelli e sorelle, è molto cara al popolo cristiano. Inizia il triduo Pasquale ed è il cuore un po’ della nostra vita. Inizio del triduo sacro di Gesù Cristo, Crocifisso morto e risorto. Non una preparazione alla Pasqua, ma la celebrazione della Pasqua che avviene in tre giorni, in cui Cristo, morendo ha distrutto la morte e risorgendo ha ridato a noi la vita come dice il prefazio Pasquale. E nel segno della cena si anticipa la passione, la morte e la risurrezione di Gesù. Inoltre, Gesù rinnova nel suo corpo e nel suo sangue la nuova ed eterna alleanza. Noi celebriamo ogni domenica la cena del Signore, il memoriale della Pasqua del Signore, ma forse, la forza dell’abitudine non fa comprendere la ricchezza e bellezza di ciò che facciamo...
Leggi >“Con l’unzione dello Spirito Santo
Tu, o Padre, hai costituito il Cristo tuo Figlio, Pontefice della nuova ed eterna alleanza,
e hai voluto che il suo unico sacerdozio fosse perpetuato nella Chiesa.
Egli comunica il sacerdozio regale a tutto il popolo dei redenti,
e con affetto di predilezione sceglie alcuni tra i fratelli
che mediante l’imposizione delle mani fa partecipi del suo ministero di salvezza”.
Il prefazio di questa Messa del crisma illustra in chiara sintesi il mistero che stiamo celebrando e consente a tutti noi, qui radunati di sentirci avvolti come in un abbraccio dalla Santissima Trinità, non solo quali creature, ma nella condizione di popolo sacerdotale, istituito da Cristo, unico sacerdote della nuova alleanza.
Ma oggi è particolarmente la festa di quei fratelli,...
Un saluto alle Istituzioni presenti (Prefetto, Sindaco, Forze dell’ordine Carabinieri, Polizia) ai vertici e ai dirigenti dell’Azienda, alle Maestranze, alle famiglie e agli amici intervenuti.
Rinnoviamo la tradizione della Messa pasquale in questo luogo di lavoro particolare, che tiene alto il prestigio della nostra città, che con esso si identifica, complesso industriale, dove tanti uomini e donne con la loro fatica e con l’ingegno contribuiscono al benessere comune e allo sviluppo della società.
La Santa Messa in questo luogo vuole essere anche espressione della attenzione e gratitudine della Chiesa per tutti voi.
Iniziamo insieme una Settimana particolare per la Chiesa e i cristiani; è chiamata santa per il mistero che si ricorda e si rinnova: la Pasqua di Nostro Signore Gesù C...