Festa solenne e molto partecipata a Narni in onore del patrono san Giovenale. In una cattedrale gremita di fedeli di ogni età, il vescovo Giuseppe Piemontese ha presieduto il solenne pontificale concelebrato con i sacerdoti della vicaria di Narni, con il vicario episcopale per la pastorale don Piergiorgio Brodoloni, i canonici del Capitolo della cattedrale di Narni, e alla presenza del viceprefetto di Terni Andrea Gambassi, del sindaco di Narni Francesco De Rebotti, dell’onorevole Raffaele Nevi, dei sindaci del comprensorio narnese e delle autorità militari provinciali, dei rappresentanti dei terzieri e del corteo storico in costume d’epoca, dei ragazzi del catechismo. La messa è stata animata dalla corale della cattedrale di Narni.
Una celebrazione che rinnova la grande devozione d...
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Il 2 maggio, alla vigilia della festa del patrono di Narni San Giovenale, si tiene la tradizionale cerimonia “De Cereis et Palii Offerendi”, l’offerta dei ceri e dei palii. La luminaria delle autorità comunali e pontificie, delle corporazioni, dei castelli, alla luce di ceri e fiaccole, porge il proprio omaggio al vescovo della diocesi di Terni, Narni e Amelia Giuseppe Piemontese. Si rinnova così il gesto delle autorità comunali della città di Narni, delle sue contrade e dei rappresentanti delle arti, per l’offerta dei ceri a san Giovenale nelle mani del suo successore il vescovo di Narni secondo gli statuti della città del 1371...
Leggi >La festa del santo patrono Giovenale è per la comunità narnese un forte momento d’incontro, nel rinnovare la tradizione religiosa e culturale nelle sue diverse valenze.
La festa religiosa avrà il suo momento centrale il 3 maggio alle ore 10.30 con il solenne pontificale e la processione per le vie della città con il busto del Santo e la benedizione a piazza dei Priori, celebrazione che sarà anticipata dalla novena in Cattedrale alle ore 18 con la messa con riflessione guidata dai canonici.
Altro appuntamento tradizionale è quello del 2 maggio alle ore 21 con la rievocazione storica in Cattedrale dell’offerta dei ceri al successore di San Giovenale e il simbolico segno della liberazione del prigioniero come gesto di solidarietà.
Un invito all’accoglienza, alla solidarietà e all’u...
Sabato 4 maggio alle ore 19.00 nella chiesa di San Giovanni Battista a Schifanoia si terrà la presentazione del restauro dell’organo del 1600, curato da Marco Laurenti, ed il concerto inaugurale del maestro Claudio Brizi.
Si tratta di un’organo positivo ad ala a trasmissione meccanica ,costruito da Anonimo nel XVII secolo. L’organo era originariamente posto in cantoria sopra al portale d’ingresso principale e collocato entro una cassa lignea indipendente quindi trasportabile. La doppia facciata è composta da una fila di 15 canne rivolta verso la tastiera ed una fila di 21 canne rivolta verso il lato opposto alla tastiera; la disposizione per tutte e due le file è ad ala entro un’unica campata. Entrambe le facciate appartengono al registro di Principale...
Sabato 27 aprile alle ore ore 17,45 in Cattedrale celebrazione in onore di San Giovenale nell’anniversario della traslazione del suo corpo alla presenza delle rappresentanze del Comune e dell’Associazione Corsa all’Anello.
Alle ore 18.45 nella cattedrale presentazione del restauro della cella Reliquiae della Cattedrale.
Celebrata la veglia pasquale nella Cattedrale di Terni con la suggestiva liturgia, presieduta dal vescovo Giuseppe Piemontese, iniziata sul sagrato della chiesa con la benedizione del fuoco e con l’accensione del cero pasquale, decorato dalle monache clarisse, portato in processione lungo la navata centrale della cattedrale. E’ seguita la liturgia della parola con le letture dell’Antico Testamento e del Vangelo e quindi la liturgia battesimale con la benedizione dell’acqua del fonte battesimale, il rinnovo delle promesse battesimali e l’aspersione dell’assemblea. Con l’acqua del fonte battesimale è stata battezzata la piccola Anna che entra a far parte della comunità cristiana...
Leggi >Celebrata la Pasqua di Risurrezione, nel pomeriggio del 21 aprile, nella concattedrale di Amelia dal vescovo Giuseppe Piemontese. La Risurrezione del Signore è per i cristiani il giorno della nuova creazione: in Cristo fiorisce la vera vita e la speranza. La Chiesa, nata dalla Pasqua di Cristo, custodisce questo annuncio e lo trasmette in vari modi ad ogni generazione: nei sacramenti lo rende attuale e contemporaneo ad ogni comunità riunita nel nome dei Signore. La Risurrezione è la dimostrazione massima della divinità di Gesù, che, in prima persona, indica il valore della sofferenza, comune a tutti gli uomini, che trasfigurata dalla speranza, conduce alla Vita Eterna, per i meriti della Morte e Resurrezione di Cristo.
Il vescovo nella sua omelia ha ricordato i santi e beati, che hann...
La Comunità di Sant’Egidio esprime il suo profondo dolore e si stringe attorno al popolo e alla Chiesa cattolica dello Sri Lanka, insanguinati dai gravi attentati che hanno provocato decine di morti. Auspicando che le operazioni di soccorso riescano a salvare la vita dei numerosi feriti, la Comunità esprime la più ferma condanna nei confronti di chi ordisce trame omicide contro persone innocenti, inermi e in preghiera. È una violenza cieca che ha come unico obiettivo seminare terrore e minare ogni tessuto di coabitazione. Sgomenta la scelta di colpire i cristiani proprio nel giorno di Pasqua, la festa più importante dell’anno, in chiese tra l’altro frequentate anche da musulmani e buddisti e dove si vive uno spirito di coabitazione pacifica tra credenti di diverse religioni...
Leggi >Celebrata la Pasqua di Risurrezione, il 21 aprile, nella Cattedrale di Narni dal vescovo Giuseppe Piemontese. La Risurrezione del Signore è per i cristiani il giorno della nuova creazione: in Cristo fiorisce la vera vita e la speranza. La Chiesa, nata dalla Pasqua di Cristo, custodisce questo annuncio e lo trasmette in vari modi ad ogni generazione: nei sacramenti lo rende attuale e contemporaneo ad ogni comunità riunita nel nome dei Signore. La Risurrezione è la dimostrazione massima della divinità di Gesù, che, in prima persona, indica il valore della sofferenza, comune a tutti gli uomini, che trasfigurata dalla speranza, conduce alla Vita Eterna, per i meriti della Morte e Resurrezione di Cristo.
All’inizio della celebrazione con il rito dell’aspersione con l’acqua lustrale, bened...
Un migliaio di persone, molte famiglie, giovani, gruppi parrocchiali e di stranieri, hanno partecipato venerdì sera alla processione del Cristo morto presieduta dal vescovo Giuseppe Piemontese. La processione aux flambeaux con la statua del Cristo morto e della Madonna addolorata, partita dalla chiesa di San Francesco, si è snodata lungo le vie centrali della città passando per piazza della Repubblica dove c’è stata la sosta con la lettura del vangelo e la meditazione, per proseguire poi fino alla Cattedrale.
Nella chiesa di san Francesco è stato letto un brano dalle ammonizione di San Francesco di Assisi, la contemplazione di Gesù morto per noi, con gli occhi di san Francesco d’Assisi “il senso della morte e della vita, il valore e il dono della vita, la bellezza e ricchezza di esse...