Domenica 25 settembre ad Amelia nella parrocchia di San Francesco il vescovo Giuseppe Piemontese ha presieduto la concelebrazione per l’ingresso del nuovo parroco padre Mauro Russo alla presenza dei sacerdoti della vicaria di Amelia, del vicario generale don Salvatore Ferdinandi, del generale della congregazione Società Divine Vocazioni, del sindaco di Amelia e tantissimi fedeli.
Ad animare la celebrazione il coro delle parrocchie di San Francesco, San Massimiliano Kolbe, Macchie e Zingarini e servita da una decina di ministranti delle parrocchie di Amelia.
«Ha inizio un capitolo nuovo della lunga e gloriosa storia di questa comunità parrocchiale – ha detto il vescovo nell’omelia – non solo perché viene nominato un nuovo parroco ma perchè questa comunità inserita nel corpo vivo della chiesa particolare diocesana vuole essere protagonista del cambiamento che sta avvenendo. Questa parrocchia un tempo affidata alla cura dei francescani, poi dei salesiani e oggi dei padri vocazionisti, entra a far parte della comunità pastorale di Amelia insieme alle altre comunità pastorali della Vicaria amerina. Questa espressione tecnica “comunità pastorali” significa più semplicemente che le parrocchie che si aprono a comunità vicine e che insieme si pongono alla sequela del Signore e vivono la vita di comunità insieme. Non piccoli mondi circoscritti e ristretti, campanili che suonano campane che disturbano altre campane, ma campane che suonano musica che diventa sinfonia con le altre comunità parrocchiali. Un percorso nuovo che dovremmo fare nostro perché è questa la prospettiva già iniziata in molte diocesi italiane».
Facendo riferimento alla specificità della comunità il vescovo ha invitato all’unità e alla comunione: «E’ importante che cresca la fraternità in questa comunità, tra le persone che il Signore ci ha donato e che ci pone accanto; che accogliate padre Mauro come padre e come fratello. Padre Mauro è un uomo di Dio, non un santo, non perfetto, ma un cristiano che fa il suo cammino di fede e vuole farlo insieme a voi. La comunità parrocchiale non è un’associazione, una società per azioni, una proloco, ma la comunità dei discepoli del Signore, comunità di fede, di speranza e di carità, gerarchicamente ordinata, guidata da un pastore al quale si deve rispetto e obbedienza».
Al termine della celebrazione padre Mauro ha salutato la sua nuova comunità parrocchiale ricordando quello che è il suo carisma vocazionale « La nostra vita è un continuo eccomi, che ci spinge sempre verso nuovi pascoli e a non rimanere chiusi. Uscire per le strade e annunciare la buona novella e l’amore di Dio, è questa la comunità cristiana. Non comunità chiuse ma aperte come il Santo Padre ci chiede. Le mie linee pastorali sono il Vangelo e l’Evangelii Gaudium, quelle che il Papa ci ha consegnato per una nuova chiesa».
Padre Mauro è nato a Napoli nel 1975, ha emesso la professione perpetua l’8 settembre 2006 ed è stato ordinato sacerdote il 15 settembre 2007. E’laureato in teologia presso la facoltà Teologica dell’Università Pontificia Salesiana a Roma. Dopo un cammino di preghiera e discernimento, accompagnato dai Superiori maggiori, nel 2006 ha chiesto ed ottenuto, insieme alla consorella Suor Giovanna Monzo, di iniziare una nuova esperienza di vita consacrata che prende il nome di Fraternità Vocazionista della Società Divine Vocazioni Essa nasce come risposta al bisogno di una nuova evangelizzazione. La novità non tocca il contenuto del messaggio evangelico, ma l’atteggiamento, lo stile, lo sforzo e la programmazione dell’attività apostolica, ovvero l’ardore, i metodi e l’espressione di essa. Padre Mauro è anche parroco di S. Nicola di Bari in Macchie di Amelia e Coordinatore della Comunità Pastorale: S. Francesco D’Assisi, S. Massimiliano Kolbe e Sant’Agostino.