Il Sindaco, con la sua Amministrazione, convoca la città per porgere gli auguri natalizi attraverso parole augurali, ma anche attraverso segni:
la consegna di un premio della Stella d’oro per segnalare buone pratiche dei cittadini
l’accensione di Una stella sopra la nostra città di Terni e la Conca ternana.:
Nessuna festa, nella tradizione italiana e occidentale, è così carica di sentimenti, di umanità, di amicizia e di gioia come il Natale. I cristiani ne godono, ne conoscono l’origine e la causa, la condividono; molti altri pur non conoscendone l’origine, si sentono avvolti da un sentimento di umana e civile fraternità.
La venuta di Gesù Cristo nel mondo, che festeggiamo a Natale, è stata segnata dall’annuncio del dono della pace messianica agli uomini, che sono amati da Dio.
Ma anche dal mistero del male, presente nel mondo, che si accanisce su Gesù stesso:
dal disagio di Maria e Giuseppe, nella vana ricerca di una alloggio dignitoso per la nascita e successivamente dalla fuga in Egitto a causa della persecuzione di Erode, timoroso di perdere il suo potere. Nel Vangelo di San Giovanni vi è una espressione amara:
“Venne tra i suoi, ma essi non l’hanno accolto”.
Quest’anno vogliamo riproporre con le parole, scritte da Papa Francesco nella recente lettera Apostolica Admirabile Signum (n. 9) (4-12-2019), annunciata al mondo da Greccio, il racconto dell’origine della stella, che in maniera così solenne e comunitaria, accendiamo ogni anno per la gioia comune.
“Quando si avvicina la festa dell’Epifania, si collocano nel presepe le tre statuine dei Re Magi. Osservando la stella, quei saggi e ricchi signori dell’Oriente si erano messi in cammino verso Betlemme per conoscere Gesù, e offrirgli in dono oro, incenso e mirra. Anche questi regali hanno un significato allegorico: l’oro onora la regalità di Gesù; l’incenso la sua divinità; la mirra la sua santa umanità che conoscerà la morte e la sepoltura.
I Magi insegnano che si può partire da molto lontano per raggiungere Cristo. Sono uomini ricchi, stranieri sapienti, assetati d’infinito, che partono per un lungo e pericoloso viaggio che li porta fino a Betlemme (cfr Mt 2,1-12).
Davanti al Re Bambino li pervade una gioia grande. Non si lasciano scandalizzare dalla povertà dell’ambiente; non esitano a mettersi in ginocchio e ad adorarlo. Davanti a Lui comprendono che Dio, come regola con sovrana sapienza il corso degli astri, così guida il corso della storia, abbassando i potenti ed esaltando gli umili. E certamente, tornati nel loro Paese, avranno raccontato questo incontro sorprendente con il Messia, inaugurando il viaggio del Vangelo tra le genti”.(9).
Anche quest’anno siamo invitati ad andare in cerca della stella, per accenderla…. nelle case, nella città, nella Chiesa, nel mondo, nel cuore di ciascuno.
Buon Natale a tutti i cittadini ternani, al sindaco e agli amministratori, al Prefetto e a tutte le altre Istituzioni.